martedì 29 marzo 2011

AMH nelle ragazze nate piccole per età gestazionale (SGA)

La vita fetale è una fase critica per lo sviluppo d’importanti sistemi organici, incluse le gonadi. Già a venti settimane di gestazione nell'ovaio è raggiunto il numero massimo di follicoli primordiali. L'ormone antimulleriano (AMH) è un marker della riserva di follicoli. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Human Reproduction nelle bambine nate piccole per età gestazionale (SGA) i livelli di AMH sono simili a quelli delle ragazze nate sane, cosa che indica che il pool di follicoli primordiali non è compromesso da questa situazione. Inoltre, si è visto che, il trattamento con l'ormone della crescita (GH) non ha effetti sui livelli di AMH di queste ragazze.

lunedì 28 marzo 2011

La presenza di fibromi non influisce sul successo delle tecniche di fecondazione assistita

La relazione tra fibromi e infertilità è stata un argomento dibattuto per molti anni. Secondo uno studio, condotto su 119 donne e pubblicato sulla rivista Human Reproduction, in pazienti asintomatiche selezionate per l’IVF, la presenza di piccoli fibromi con diametro inferiore a 50 mm e non invadenti la cavità endometriale non influisce sul tasso di successo della procedura. Questo risultato non deve, però, essere usato per considerare tutte le lesioni intramurali e sottosierose d’importanza non rilevabile perché alcune di esse possono essere comunque deleterie.

Antiossidanti ed infertilità maschile

Tra il 30 e l'80% delle condizioni di subfertilità maschili sono da attribuire all'effetto nocivo che i radicali liberi esercitano sugli spermatozoi. Recentemente la Cochrane Database Syst Rev ha pubblicato una meta-analisi per valutare
1) tasso di gravidanza
2) tasso di bambini nati
con le tecniche di fecondazione assistita, dopo terapia antiossidante. Secondo la Cochrane, la terapia con antiossidanti incrementa la percentuale di gravidanze e di bambini nati; inoltre non sono stati registrati effetti indesiderati negli uomini che hanno assunto antiossidanti.

venerdì 18 marzo 2011

Iniezione intrafollicolare di spermatozoi (IFSI) nelle mucche

L'iniezione intrafollicolare (IFSI) e l'inseminazione intrauterina (IUI) sono state applicate rispettivamente a 17 e 33 mucche nella stagione di ridotta fertilità di questi animali.
I ricercatori hanno osservato un tasso di gravidanza pari al 23,5% con la IFSI e del 9% con la IUI.
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Theriogenology.

domenica 13 marzo 2011

Obesità e gravidanza

Secondo uno studio riportato sulla rivista Reproductive Bio Medicine Online nelle donne in sovrappeso gli embrioni, se di ottima qualità, non perdono la loro capacità di impianto, senza perciò compromettere i tassi di gravidanza. Nonostante ciò, in queste donne le complicazioni durante la gravidanza rimangono molto alte, soprattutto in caso di gravidanze multiple.

giovedì 3 marzo 2011

La qualità e la quantità degli ovociti nella donna diminuiscono con l'aumentare dell'età

Durante la vita fetale ogni donna riceve dalla madre un patrimonio di cellule germinali che poi, attraverso l'invecchiamento ovarico, inizia a perdere per arrivare infine alla menopausa. Con l'invecchiamento cronologico la quantità e la qualità (vista in termini di gravidanza) degli ovociti iniziano a diminuire. In termini d' impianto la conta dei follicoli antrali ha un limitato valore predittivo in giovane età, mentre, in donne con età superiore ai 35, o ancora di più ai 38 anni, si tende ad avere un tasso d' impianto minore.

La vitrificazione: un approccio promettente per la conservazione degli ovociti

In uno studio riportato sulla rivista Fertility and Sterility sono state messe a confronto le due metodiche di vitrificazione e congelamento lento con lo scopo di valutare i possibili effetti sull'organizzazione subcellulare degli ovociti in seguito a crioconservazione. Si è visto che in seguito a vitrificazione, gli ovociti tendono a recuperare velocemente il volume cellulare e il fuso mitotico è maggiormente conservato. Il tasso di frammentazione del DNA non presenta differenze, invece il tasso di sopravvivenza degli ovociti è più alto rispetto a quello osservato con il congelamento lento.