martedì 3 novembre 2009

Il tasso di malformazioni è aumentato nella fecondazione in vitro, nell'inseminazione intrauterina e nella stimolazione dell'ovulazione

In un lavoro pubblicato in Fertility and Sterility in novembre 2009 si riporta che, su quasi 62.000 nati da procreazione assistita ed analizzati per il tasso di malformazioni, il rischio di malformazione è una volta e mezzo superiore rispetto ai nati naturali. La maggior parte delle malformazioni sono gastrointestinali, cardiache, e muscolo-scheletriche. La stimolazione dell'ovulazione comporta un rischio di malformazione del 2,35%, la inseminazione intrauterina del 2,89% e la fecondazione in provetta del 3,45%.

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