Lo stress ossidativo e il danno al DNA spermatico influenzano la fertilità maschile e possono avere un impatto negativo sul normale sviluppo embrionale. Pazienti con alti livelli di danno al DNA, che intraprendono trattamenti di fecondazione assistita, sono esposti a un rischio maggiore di avere basso tasso di fecondazione, aumentati aborti e possibilità di sviluppare una progenie malata. La somministrazione di antiossidanti orali, valutata in molti studi, abbassa i livelli di stress ossidativo e determina un miglioramento della motilità, soprattutto in pazienti astenozoospermici.
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