L'iniezione intrafollicolare (IFSI) e l'inseminazione intrauterina (IUI) sono state applicate rispettivamente a 17 e 33 mucche nella stagione di ridotta fertilità di questi animali.
I ricercatori hanno osservato un tasso di gravidanza pari al 23,5% con la IFSI e del 9% con la IUI.
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Theriogenology.
Contiene gli aggiornamenti sulla sterilità, la fecondazione assistita, gravidanza, poliabortività spiegati in termini semplici e comprensibili.
venerdì 18 marzo 2011
domenica 13 marzo 2011
Obesità e gravidanza
Secondo uno studio riportato sulla rivista Reproductive Bio Medicine Online nelle donne in sovrappeso gli embrioni, se di ottima qualità, non perdono la loro capacità di impianto, senza perciò compromettere i tassi di gravidanza. Nonostante ciò, in queste donne le complicazioni durante la gravidanza rimangono molto alte, soprattutto in caso di gravidanze multiple.
giovedì 3 marzo 2011
La qualità e la quantità degli ovociti nella donna diminuiscono con l'aumentare dell'età
Durante la vita fetale ogni donna riceve dalla madre un patrimonio di cellule germinali che poi, attraverso l'invecchiamento ovarico, inizia a perdere per arrivare infine alla menopausa. Con l'invecchiamento cronologico la quantità e la qualità (vista in termini di gravidanza) degli ovociti iniziano a diminuire. In termini d' impianto la conta dei follicoli antrali ha un limitato valore predittivo in giovane età, mentre, in donne con età superiore ai 35, o ancora di più ai 38 anni, si tende ad avere un tasso d' impianto minore.
La vitrificazione: un approccio promettente per la conservazione degli ovociti
In uno studio riportato sulla rivista Fertility and Sterility sono state messe a confronto le due metodiche di vitrificazione e congelamento lento con lo scopo di valutare i possibili effetti sull'organizzazione subcellulare degli ovociti in seguito a crioconservazione. Si è visto che in seguito a vitrificazione, gli ovociti tendono a recuperare velocemente il volume cellulare e il fuso mitotico è maggiormente conservato. Il tasso di frammentazione del DNA non presenta differenze, invece il tasso di sopravvivenza degli ovociti è più alto rispetto a quello osservato con il congelamento lento.
mercoledì 23 febbraio 2011
I recettori per le gonadotropine svolgono un ruolo importante sul sistema riproduttivo femminile
I recettori per le gonadotropine (GnRH) sono presenti in una varietà di tessuti sia normali che tumorali del sistema riproduttivo femminile (ovaio, cellule della granulosa, follicoli di graaf, endometrio). Questi recettori agiscono come regolatori del processo di sintesi dell' HCG e dell'impianto dell'embrione nella cavità uterina e svolgono un ruolo chiave nel blocco della proliferazione cellulare e nel processo di apoptosi. Gli agonisti del GnRH vengono utilizzati per il trattamento del cancro e per la protezione dell'ovaio durante i trattamenti chemioterapici.
La fecondazione assistita non è legata ad un aumento del rischio di anomalie citogenetiche nel feto
Secondo uno studio riportato sulla rivista Fertility and Sterility le varie tecniche di fecondazione assistita non provocano un aumento delle possibilità di avere, nel primo trimeste di gravidanza, un feto affetto da anomalie citogenetiche. Non c'è sostanziale differenza tra gravidanze spontanee e gravidanze a seguito di tecniche di fecondazione assistita e, in quest'ultimo caso, tra procedure in vivo (IUI) e in vitro (IVF). Si è inoltre riscontrato che non aumenta la preponderanza per una specifica anomalia.
martedì 22 febbraio 2011
La celiachia non provoca infertilità maschile
Sebbene alcune linee di ricerca sostengano che la celiachia possa essere una causa di infertilità maschile, un recente studio svedese su quasi 40.000 pazienti ha dimostrato il contrario. Il gruppo che dalla biopsia intestinale risultava affetto da celiachia, infatti, non presenta differenze significative in termini di fertilità rispetto al gruppo di controllo, correggendo i risultati per età e fattori di rischio di infertilità.
Esposizione prenatale al fumo: gli effetti
É ormai noto che il fumo durante la gravidanza è un fattore di rischio per il bambino di ridotta qualità seminale. In aggiunta a questo, si è visto con uno studio condotto su oltre 3000 pazienti che l'esposizione al fumo nel periodo prenatale provocherebbe una pubertà precoce, altezza minore in età adulta, indice di massa corporea più alto, ridotto volume e funzionalità testicolare a causa di un aumento del testosterone libero. Uomini, invece, fumatori che però non sono stati esposti al fumo in età prenatale presentano un aumento del testosterone totale, ma quello libero è simile ai non fumatori.
domenica 20 febbraio 2011
Embrione allo stadio di blastocisti ed aneuploidie
Sulla rivista Fertility and Sterility è stato riportato un articolo sulle aneuploidie cromosomiche dell'embrione, molto frequenti, allo stadio di blastocisti. A questo stadio l'aneuploidia è correlata, anche se in maniera debole, con la morfologia e la sola analisi morfologica non può essere sufficiente per assicurare il trasferimento di embrioni normali dal punto di vista cromosomico perciò sono necessarie tecniche più invasive. Tutti i cromosomi possono essere affetti da aneuploidie, ma, in particolar modo, il cromosoma 21, le cui anomalie aumentano poi con l'aumentare dell'età materna. Il tipo di aneuploidia è infine correlato con la classificazione della blastocisti.
giovedì 17 febbraio 2011
La presenza di endometrioma non influisce sul numero di ovociti recuperati dall'ovaio
Circa 1/3 delle donne con endometriosi sono affette da endometrioma ovarico. In seguito ad uno studio riportato sulla rivista Fertility and Sterility si consiglia di intraprendere un trattamento di fecondazione assistita senza previa eliminazione dell'endometrioma, a meno che non sia troppo grande, in quanto la sua asportazione potrebbe essere deleteria per la funzione ovarica e perchè il numero di ovociti recuperati in presenza o assenza di endometrioma è simile.
sabato 22 gennaio 2011
L'obesità femminile dimuisce i successi di IVF e aumenta il tasso di aborto
La corretta alimentazione è necessaria per la salute delle persone ed anche la fertilità ne risente. É stato dimostrato, infatti, da uno studio condotto su oltre 45000 cicli di IVF, che l'aumento dell'indice di massa corporea della donna è inversamente proporzionale al tasso di successo delle tecniche di fecondazione in vitro, diminuendo la qualità ovocitaria. Inoltre, anche se la tecnica ha successo, l'obesità femminile aumenta significativamente i tassi di aborto.
Isterosalpingografia e laparoscopia: uguale capacità predittiva per una gravidanza
La letteratura del settore della riproduzione umana è molto dibattuta su quale tecnica, tra l'isterosalpingografia (HSG) e la laparoscopia, predica meglio le chances di gravidanza naturale che ha una donna. Un recente studio olandese condotto su oltre 3000 pazienti ha dimostrato che le due tecniche sono comparabili per quanto riguarda la loro capacità predittiva di gravidanza. Verificando, infatti le patologie tubariche tramite queste tecniche, i tassi di gravidanza nelle donne affette diminuiscono in ugual modo sia se questi sono stati rilevati tramite HSG che con laparoscopia.
giovedì 20 gennaio 2011
Caratteristiche principali degli spermatozoi vacuolati
Secondo uno studio riportato sulla rivista Human Reproduction gli spermatozoi caratterizzati da grossi vacuoli hanno un impatto negativo sullo sviluppo embrionale. I vacuoli, se presenti, si localizzano prevalentemente nella regione anteriore e mediana della testa degli spermatozoi, i quali, messi a confronto con spermatozoi normali, presentano: acrosomi anormali o assenti, condensazione della cromatina nucleare alterata, aumento delle anomalie cromosomiche (aploidie e diploidie), ma un tasso di frammentazione simile. Si può quindi suggerire una compromissione globale dei processi spermatogenetici come origine comune delle alterazioni morfologiche degli spermatozoi.
Gli ovociti sono in grado di riparare al danno al DNA degli spermatozoi
La frammentazione del DNA degli spermatozoi è uno dei fattori che influisce sulla sterilità maschile. Secondo uno studio riportato su Fertility and Sterility la frammentazione diminuisce significativamente in seguito al trattamento del seme con swim-up e risulta essere minore in campioni freschi,appena prelevati, piuttosto che congelati. Le possibilità di instaurare una gravidanza, in caso di frammentazione del DNA spermatozoario, non dipendono esclusivamente dal grado di frammentazione ma anche dalla qualità degli ovociti utilizzati, i quali, se di ottima qualità, sono in grado di riparare al danno del DNA degli spermatozoi.
lunedì 17 gennaio 2011
La morfologia degli ovociti non predice l'esito della Fecondazione Assistita
Un recente lavoro pubblicato sulla rivista Human Reproduction Update, ha raccolto tutti i dati scientifici degli ultimi anni per vedere se qualche caratteristica morfologica ovocitaria potesse predirre i risultati della Fecondazione Assistita.
Le caratteristiche prese in esame sono state:
- dimensione dell'ovocita;
- dimensione del primo globulo polare;
- zona pellucida;
- citoplasma granulare;
- fuso meiotico (osservato con il polscopio);
- vacuoli;
- complesso ovocita-cumolo ooforo;
- resistenza della membrana all'entrata del microago durante la ICSI;
- spazio perivitellino.
Nessuna di queste caratteristiche è stata proposta a livello unanime come fattore predittivo dell'esito della Fecondazione Assitita.
Le caratteristiche prese in esame sono state:
- dimensione dell'ovocita;
- dimensione del primo globulo polare;
- zona pellucida;
- citoplasma granulare;
- fuso meiotico (osservato con il polscopio);
- vacuoli;
- complesso ovocita-cumolo ooforo;
- resistenza della membrana all'entrata del microago durante la ICSI;
- spazio perivitellino.
Nessuna di queste caratteristiche è stata proposta a livello unanime come fattore predittivo dell'esito della Fecondazione Assitita.
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