In uno studio pubblicato su Human Reproduction di Marzo 2010, randomizzato, in cui cioè simili popolazioni di pazienti effettuano un ciclo di stimolazione "lungo" (con agonista a partire dal ciclo precedente la stimolazione) o un ciclo "corto" (con antagonista) in modo indipendente dalla scelta del medico, è stato dimostrato che il ciclo con antagonista è associato a un simile tasso di gravidanza, minore incidenza di sindrome di iperstimolazione, minori quantità di farmaci stimolatori utilizzati, e minore durata della stimolazione.
Tuttavia, un altro studio pubblicato nel 2009 in Fert Ster mostra invece che pazienti stimolate con ciclo lungo hanno un tasso di gravidanza significativamente maggiore (36% vs 19,6%).
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