martedì 4 maggio 2010

Primo caso di gravidanza spontanea dopo autotrapianto di tessuto ovarico in una paziente con anemia falciforme

Le donne che si devono sottoporre a cure con radio o chemioterapici per patologie neoplastiche o altre condizioni, come il trapianto di midollo osseo, rischiano una compomissione permanente della loro attività ovarica.

Recenti approcci per preservare la fertilità femminile comprendono la crioconservazione di porzioni ovariche prima dell'inizio dei trattamenti radio o chemioterapici. Tali porzioni vengono poi reimpiantate nella donna alla fine del trattamento farmacologico.

In un articolo pubblicato sulla rivista Fertility and Sterility viene descritto il primo caso di gravidanza ottenuta spontaneamente in una paziente con anemia falciforme sottoposta in precedenza a terapie tossiche per le ovaie.

Il risultato dimostra che la metodica di crioconservazione del tessuto ovarico può preservare la fertilità naturale di una donna altrimenti destinata a sterilità iatrogena ed apre nuove prospettive anche per le condizioni non neoplastiche in cui la fertilità può ugualmente essere compromessa.

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