giovedì 13 maggio 2010

Variabilità intrapersonale del liquido seminale in uomini subfertili

1. Il caso: La variabilità dei parametri del liquido seminale di un individuo è un fenomeno conosciuto; tuttavia la maggior parte degli studi include uomini sani, mentre sono ancora scarse le indagini sulla variabilità del liquido seminale di uomini infertili. Questa informazione è di grande importanza per i laboratori di Fecondazione Assistita per poter definire con chiarezza il valore informativo che la richiesta di una seconda o terza indagine sul liquido seminale ha per la gestione della coppia infertile.
2. Lo studio: E’ uno studio retrospettivo, condotto in due Università olandesi e pubblicato sulla rivista Fertility and Sterility. Il lavoro calcola il coefficiente di variazione per 5 parametri seminali tra due raccolte di liquido seminale di uno stesso paziente. Un totale di 5240 uomini subfertili sono inclusi nello studio. È lo studio con più alta casistica sull’argomento ed è condotto da un gruppo con elevata produzione scientifica.
3. Quesito dello studio: Lo studio si propone di determinare il grado di variabilità intrapersonale del liquido seminale di uomini subfertili, in modo da definire con chiarezza la necessità o meno di richiedere una ripetizione dello spermiogramma in coppie infertili.
4. Metodi: Patient(s): 5240 uomini subfertili sottoposti a due analisi del liquido seminale. Intervention(s): Analisi del liquido seminale secondo il WHO. Comparison(s): il volume, la concentrazione, la motilità (A+B), la morfologia e il numero totale di spermatozoi motili (TMC) delle due analisi di liquido seminale di ogni paziente sono stati confrontati. Outcome(s): il grado di variabilità dei parametri sotto studio di uno stesso individuo.
5. Risultati: a) Esiste una alta variabilità che va dal 28% al 34% a seconda del parametro sotto indagine.
b) Tutti i parametri seminali indagati tranne la morfologia sono influenzati significativamente dalla durata di astinenza.
6. Conclusioni: Dallo studio emerge una alta variabilità intrapersonale dei principali parametri del liquido seminale nei pazienti subfertili. Questa variabilità risulta legata ad alterazioni intrapersonali per tutti i parametri tranne che per la concentrazione, la cui valutazione anche su un singolo campione di liquido seminale offre buona affidabilità. Per quanto riguarda invece morfologia, motilità e volume, una singola valutazione del liquido seminale di un uomo infertile non risulta affidabile. Se da un lato questi risultati ci spingono alla richiesta di almeno due indagini sul liquido seminale per paziente, dall’altro non ci offrono alcuna informazione circa le deduzioni cliniche che devono derivare dall’osservazione di due spermiogrammi con alta variabilità tra i valori.

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